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Fornetti per unghie, qual è il wattaggio migliore?

Posted on 14 Gennaio 2020

Manicure e pedicure da star? Ora è possibile anche a casa, senza spendere una fortuna nei saloni di bellezza, grazie all’uso dei fornetti per unghie in commercio anche a prezzi abbordabili. Una spesa da fare una volta per avere sempre unghie perfette, smaltate e a lunga durata come dall’estetista. Questi specifici fornetti servono ad asciugare smalti e gel semipermanenti, usano raggi ultravioletti o lampade a Led e impiegano una manciata di minuti per risultati davvero strabilianti, senza la minima sbavatura. Non serve essere esperti, si impara subito, l’utilizzo del fornetto unghie è semplice e non richiede fatica, bisogna solo scegliere il modello più giusto, a seconda della potenza che si calcola in watt. Ma qual è il wattaggio ideale di un fornetto per unghie?

Non c’è un valore standard, in quanto sul mercato si trovano fornetti da 18 a 54 watt con step intermedi, a seconda dei modelli, com’è ampiamente illustrato sul portale tematico www.fornettounghie.it. Diciamo che per ottenere buoni risultati serve un fornetto da almeno 36 watt di potenza, dotato se a raggi ultravioletti di 4 bulbi. Comprare un fornetto con un wattaggio inferiore può andar bene per risparmiare, ma si corre il rischio di ritrovarsi con smalti non perfettamente asciutti e polimerizzati. Se, invece, non si bada a spese si può acquistare un modello dal wattaggio massimo di 54w, ma parliamo di fornetti professionali in grado di asciugare lo smalto in pochi secondi trattando in simultanea entrambe le mani, senza dover alternare le dita o attendere tempi più lunghi.

In questi apparecchi, caratterizzati da un voltaggio elevato, per evitare un possibile surriscaldamento è presente una ventola che si aziona con effetti refrigeranti. I fornetti in commercio sono disponibili nelle due tipologie a bulbi UV e a lampade a Led, queste ultime garantiscono una polimerizzazione professionale in soli 30 secondi e sono i più venduti per la manicure ‘fai da te’ con risultati stupefacenti, equiparabili a quelli altamente professionali. Decisamente più economici ma con tempi più lunghi di polimerizzazione i fornetti a raggi ultravioletti, che hanno anche lo svantaggio di dover sostituire periodicamente i bulbi, un’operazione che richiede ulteriori spese da tenere in conto.

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